Moda e Stile
Ispirandosi all'omonimo racconto del 1962 di J.G. Ballard, il dress code per gli invitati è "The Garden of Time": cosa aspettarsi dunque? Sicuramente fiori, corsetti, abiti vintage o con suggestioni letterari
di Ilaria Mauri
Dal lontano 1948, il primo lunedì del mese di maggio significa solo una cosa: Met Gala. E se questo nome non vi dice molto, allora questo pezzo fa al caso vostro: di seguito troverete infatti tutto quello che c’è da sapere su questo appuntamento e capirete come (ma soprattutto perché) questo evento è diventato il più importante appuntamento mondano del jet set internazionale, oltre che una data attesa da tutti gli appassionati di moda. Sì, perché l’evento non solo serve da apripista per l’annuale mostra del Costume Institute, ma è un’incredibile passerella dove star e celebrity si sfidano a colpi di look, interpretando il tema prescelto per la serata. Un’occasione imperdibile per ammirare abiti iconici, scoprire nuove tendenze e celebrare la creatività nel mondo della moda. Quest’anno, il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, curatore della mostra e dell’evento, ci porta in un viaggio suggestivo attraverso i secoli con il tema “Sleeping Beauties: Reawakening Fashion“. Un’esplorazione di circa 250 abiti della collezione permanente, che abbracciano oltre 400 anni di storia della moda: pertanto, il tema per la cena di gala è “The Garden of Time”, ispirato al racconto di J.G. Ballard.
“The Garden of Time”: il dress code che ispira la fantasia
Ispirandosi all’omonimo racconto del 1962 di J.G. Ballard, il dress code per gli invitati è “The Garden of Time“. Un tema affascinante e ricco di spunti, che propone una riflessione sulla transitorietà e l’effimero, stimolando gli invitati a indossare abiti che evocano il passato, ma interpretati con audacia e inventiva moderna. La storia narrata da Ballard descrive una coppia che tenta di fermare il tempo raccogliendo fiori in un giardino incantato, solo per scoprire che la loro azione accelera invece il loro destino di decadimento e distruzione, una metafora potente che il Met Gala trasforma in ispirazione per una serata di indimenticabile eleganza. Spazio quindi alla fantasia: gli ospiti potranno giocare con fiori, corsetti, abiti vintage o con suggestioni letterarie. Loewe, sponsor dell’evento, dovrebbe vedere sfilare sul red carpet diverse creazioni di J.W. Anderson, già acclamato per i costumi del film “Challengers” di Luca Guadagnino.
COS’È IL MET GALA? Di fatto è l’evento clou della moda americana, in pratica il Costume Institute Gala – questo il suo nome “ufficiale” -, è un galà che si tiene ogni anno dal 1948 con l’obiettivo di raccogliere fondi a beneficio del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York. Tradizionalmente, la serata coincide con l’apertura della mostra annuale di moda organizzata dal Costume Institute, a cui si ispirano il tema e il dress code dell’evento. Organizzato sotto l’egida di Anna Wintour, la”direttorissima” di Vogue che dal 1999 ha trasformato il Met Gala in un punto di riferimento culturale globale, l’evento non è solo una celebrazione della moda, ma anche una vitale raccolta fondi per il Costume Institute. L’anno scorso, ad esempio, il gala dedicato a Karl Lagerfeld ha permesso di raccogliere ben 22 milioni di dollari.
QUANDO SI TIENE?La tradizione – interrotta solo durante la pandemia di Codiv – prevede che sia il primo lunedì di maggio: appuntamento quindi il 6 maggio, a partire dalle 18.30 (ora locale a New York, mezzanotte e mezza in Italia).
DOVE? Al Metropolitan Museum of Art di New York, comunemente chiamato “Met”: da qui il nome Met Gala.
COME FUNZIONA? Come ogni anno, l’accesso al Met Gala è tra i più esclusivi al mondo, con biglietti che quest’anno raggiungono i 75.000 dollari e tavoli da 350.000 dollari. I posti sono studiati con la massima accuratezza e vengono assegnati dagli organizzatori: non si possono assolutamente cambiare e solitamente prevedono che le coppie siedano a tavoli diversi, per agevolare la socializzazione tra gli ospiti. Sono poi vietatissimi i selfie, non sono ammessi smartphone ed è vietato fumare. Ancora, non è ammesso portare un “+1”, a meno che non sia stato preventivamente autorizzato da Wintour. Cosa succeda nel corso della serata non è dato sapersi: il massimo riserbo è custodito da anni. Di certo, però, c’è che non si mangia un granché bene (e forse neanche molto), visto che in passato diverse celebrity sono state paparazzate con sacchetti di hamburger e patatine all’ingresso o all’uscita dall’evento. Quel che sappiamo è che Anna Wintour ha stilato una lista di cibo “proibiti” come aglio, cipolla e prezzemolo: il motivo? Potrebbero creare imbarazzo.
GLI OSPITI PIU’ ATTESI- Come ogni anno, la lista degli invitati al Met Gala è top secret, ma i rumors già circolano e alcuni nomi sono già confermati. Jennifer Lopez, Zendaya, Chris Hemsworth e Bad Bunny saranno i “co-host” della serata, ovvero una sorta di co-conduttori. Tra i possibili 600 protagonisti della serata ci sono Rihanna, sempre regina indiscussa del Met Gala, Gisele Bündchen, Cara Delevingne ,Kendall Jenner, Uma Thurman, Sarah Paulson e Olivia Rodrigo. I riflettori sono puntati anche su J.W. Anderson di Loewe e Shou Chew, Ceo di TikTok, in qualità di sponsor principali: la presenza del n.1 di TikTok, in particolare, suscita un interesse speciale data la recente tensione legislativa negli Usa. Non mancheranno certamente le sorprese, con l’arrivo di star inattese e l’esibizione di abiti stravaganti e originali. In queste ore, però, ha iniziato a circolare anche un altro nome illustre: quello di Meghan Markle. Si sa, tutti gli invitati devono passare l’attentissima selezione di Anna Wintour, e nel 2019, prima che lei e Harry lasciassero la Famiglia Reale, aveva speso parole di lode nei confronti della duchessa di Sussex. Certo, da allora di cose ne sono successe e l’immagine pubblica di Meghan non è più così luccicante. Senza dubbio per lei sarebbe un gran colpo: quale palcoscenico migliore per riscattarsi?